L’era dei voli low-cost sta per tramontare! Oltre a tasse o commissioni più o meno nascoste, che spuntano fuori da un momento all’altro, diventa sempre più difficile imbarcare valige. Ad esempio, la Ryanair, la compagnia aerea low-cost per eccellenza, ha aumentato di 5 euro il trasporto del bagaglio da stiva: il costo passa da 20 a 25 euro per chi prenota online nei periodi di alta stagione (a Natale e d’estate). E per chi prenota direttamente in aeroporto o tramite call center il prezzo sale ancora di più: da 35 euro passa a 60. L’Aduc denuncia il fatto che Ryanair debba ricorrere a questi escamotage (e non è la prima volta che lo fa) per non rispettare i diritti dei passeggeri (chi è riuscito a farsi rimborsare un biglietto non usufruito per colpa del vettore stesso?). Secondo l’Associazione dei consumatori la stagione dei prezzi stracciati sta per terminare, e nel mondo peggiore, cioè con proposte commerciali ingannevoli dove il basso costo pubblicizzato del biglietto non è più tale. Un mix di costi non indicati o indicati male che, alla fine, fanno sì che il biglietto si avvicini o superi il costo di un vettore non low-cost. Eppure, secondo l’Adoc, sarebbe così semplice far pagare un servizio per quello che è, senza “drogarlo” per svettare tra i più vantaggiosi. “Tra trucchetti e inganni, però, la parabola dei voli low-cost è in discesa e sarà la fine di una illusione di un mondo a facile portata”.
Fonte: helpconsumatori
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